Skabadip is back

 

Arpioni

(Un'intervista in due tempi, con inserto di Laurel Aitken)


Era un po’ di tempo che non mi gustavo gli Arpioni, che considero una delle migliori Ska-band a livello Europeo. E il fatto che siano miei concittadini, giuro che è del tutto casuale. L’occasione di vederli suonare come spalla al Padrino in persona rappresenta i classici due piccioni con una fava. Ne parlo con Alessandro, il supermegadirettore di SkabadiP, il quale minaccia azioni cruente nei miei confronti se non fossi tornato a casa con qualcosa di decente dallo show. Così mi attrezzo di tutto punto per l’occasione. Registratore portatile nuovo di pacca e la mia amica migliore: la Nikon F90X e due pellicole in bianco e nero di quelle delle grandi occasioni. Come compagnia femminile da circuire con sotto il ritmo in levare chiamo Nada [perché di lei non hai messo l'hyperlink?], nota tira pacchi, ma di ottima compagnia, carina, allegra e con una certa inclinazione alla buona musica. Mezz’ora prima del concerto, puntuale come un treno svizzero, ecco il pacco della mia rude girl, ma non mi scoraggio. Si va da soli...arrivo al Pacì Paciana alle 22. Mi lancio sul baracchino del tizio che sta cocendo un Kebab dall’aria invitante e che consiglio a tutti gli avventori futuri del posto. All’alba delle 23 arrivano finalmente le attrazioni della serata. Il padrino sembra in forma. Mi avvicino a Ricky (sax tenore e baritono)e a Franco Scarpellini (chitarra e ideologo della band) e iniziamo a chiacchierare…

 
 


Allora, come sta andando il tour?

Ricky: “guarda, quando si torna a casa dopo giorni che sei in giro senza potersi fare un bagno decente, è una goduria......mi ci voleva la soda caustica".
Franco: “si perché non è che riusciamo una volta a dormire in posti decenti, poi non siamo tipi astemi o che vanno a letto presto...insomma, siamo distrutti"
Ricky: “poi arrivava Lui a svegliarci alle 9 del mattino, quando non era anche prima: Vamos!! Vamos!!"

Sembra arzillo il tipo….

Ricky: “altroché, poi è un gran professionista. Appena sente uno strumento, lui parte, se poi tu non sei pronto non è che a lui…..anche oggi a Radio Popolare: lui partiva e noi dovevamo stargli dietro. E comunque è un grande. 73 anni, dico! In giro per centri sociali, posti scomodi, orari impossibili. Noi siamo la sua spalla italiana, in realtà lui arriva da una tournee in Germania; E’ un grande. Io ascoltavo i suoi dischi quando ero piccolo e adesso ci suono insieme. E’ un bravo tipo, cioè, cazzo, potrebbe essere mio nonno.

Bella esperienza dunque…

Ricky: “bellissima; ma anche musicalmente… impari sempre un sacco di cose. Magari non sullo stile, quanto su come muoversi sul palco e magari improvvisare. Cioè, magari gli salta il pallino e dice: “ONE TIME!! TUM!! TWO TIMES!! TUM TUM!!", e tu devi essere li pronto a scattare come una molla ad ogni sua sillaba e andargli dietro. Non è che puoi dirgli “ma questo non lo avevamo provato…". Devi stare proprio attento ad ogni cenno, ogni mossa che fa, anche se a volte siamo tutti fuori di 50 battute. E questa mancanza di precisione durante i concerti, lui la mette in preventivo ed è anche quello che gli permette di girare ancora il mondo, ogni volta insieme a gruppi nuovi.


È vera la storia che lui vi manda una cassetta…

Ricky: “si si, lui ti manda qualche mese prima una cassetta che ha registrato con suo nipote. Ci sono sopra tutti i pezzi che conosciamo benissimo, da “Skinhead" a “Sally Brown", Mad About you" e tutti gli altri. Solo che anche qui, magari gli salta il pallino, si sveglia al mattino e dice: “voglio fare Perfidia", oppure ti fa cambiare un giro di basso, piuttosto che qualcos’altro, “fai così, fai così"; io faccio fatica. Non sono un professionista cazzo. Così ti ritrovi a tirar fuori dal tuo strumento l’impossibile. Però questo alla fine te lo riconosce.

E poi? Tanti saluti, o progettate di fare qualcos’altro insieme?

Ricky: “mah, non so. Cioè, lui continua a dirci che siamo bravi, che gli piacciamo, che dobbiamo registrare qualcosa insieme, poi non so, non credo…. Sarebbe un casino. Le distanze…. Poi comunque, adattare un tuo stile al suo. Tempo fa ha registrato un CD con gli Skarlatines, mi pare, e nel complesso non mi pare che sia venuto fuori un sound particolare.


Meglio come ospite in un paio di pezzi allora…

Ricky: “si. Così credo che debba essere. Per entrambi. Un disco intero non credo…."

Da quanto suoni il sax?

Ricky: “mah, ormai credo sia una decina d’anni che lo faccio e che suono questa musica. Sono andato un po’ a lezione per imparare le basi, poi volevo imparare lo stile giamaicano, che sembra semplice, grezzo, invece ci vuole groove. Cioè, tante volte, suonare un levare è piuttosto semplice. Per un sax o per qualsiasi fiato, però nello ska devi dargli il senso, il groove, il tocco giusto, e tante volte non è così semplice."


E allora, il tocco Ska come lo hai acquisito?

Ricky: “si beh, sono andato a un pò di lezioni di roba Jazz. Però poi prendi quello che ti ispira di più…. Tipo, il suono dei fiati degli Skatalites…. A me piace il tenore di Rolando Alphonso, il modo in cui arrotonda le note nei suoi assolo, danno un senso al suo stile. Cioè, ogni musica ha un suo stile. Non posso mettermi ad usare il sax come se facessi free jazz. Sto suonando ska, cazzo. Mi sa che adesso vado a montare il sax…….a dopo".
Ricky si allontana, e accalappio Franco Scarpellini, chitarrista della band.

Devo assolutamente chiederti come sono andate le elezioni comunali

Franco: “ah ah ah…. Bene….. sono andate bene…."


E come ti sei piazzato?

Franco: “beh, nella lista sono stato il primo, nel senso che sono stato quello a prendere più voti, poi i voti di lista sono andati al candidato sindaco, quindi hanno eletto lui. Io mi son beccato i miei 150 voti….in una città piccola come Bergamo è un ottimo risultato. Mi sa che devo andare a suonare…."
Ci rivediamo dopo il concerto. Nella “mansarda" del Pacì Paciana li ritrovo tutti quanti, assieme ad altri amici, fotografi, pasticcini……

Com’è andata?

Franco: “bene direi..."

Aitken mi pareva un po’ nervoso…

Franco: “gli piace improvvisare, fare cose fuori scaletta… assoli…….lui è così. Sai come parti ma non sai dove arrivi. Comunque, mi pare sia andata bene…."

Parlami dell’ultimo album…. Come sta andando?

Franco: “per ora…….. non saprei…….. cioè, vedi, il fatto è che abbiamo cominciato a suonare in giro soltanto adesso, quindi, visto che le produzioni indipendenti hanno poca distribuzione, in realtà lo stiamo iniziando a vendere ora, ai concerti."


E con la Gridalo Forte Records come vi trovate?

Franco: “benissimo….. anche loro sono costretti a lavorare in economia, anche se ultimamente hanno migliorato tantissimo l’aspetto promozionale e della distribuzione…per produrre un disco come il nostro hanno speso diversi milioni, che per loro non sono palle. Però anche loro sanno che se ne vale la pena, come anche per il disco di Begona, e allora si fa e investono anche loro.

E se dovessero domani contattarvi delle major, che fareste?

Franco: “faremmo molta fatica a dire di si. Poi con la Gridalo siamo proprio amici. Con una major avremmo comunque da subito divergenze anche di tipo politico."

E come funziona la distribuzione con la Gridalo Forte?

Franco: “la distribuzione la si fa un po’ tutti e due… anche noi con il nostro negozietto qui a Bergamo. Loro hanno un sacco di contatti per quanto riguarda la promozione. Il fatto di comparire su compliations….prima c’era anche la Banda Bonnot, che ora non esiste più….. ci avevano girati anche alla Moonska Records per “latin ska volume 2". Poi la gridalo ha molti contatti anche con l’estero, Germania, Spagna e paesi baschi…


Come è nata l’idea di registrare il CD nei paesi baschi?

Franco: “Perché volevamo lavorare ancora con Kaki Arkarazo, col quale avevamo registrato il disco precedente. Solo che stavolta ci ha detto di andare a registrare nei paesi baschi, che era più bello, e noi lo abbiamo fatto. In 10 giorni era pronto, miraggio compreso. Lui è un grande professionista, ci ha aiutati ed è venuto fuori un bel lavoro. Adesso con Kaki siamo diventati amici. Lo stesso discorso vale per Tonino Carotone. L’abbiamo conosciuto dopo che avevamo fatto una sua canzone, “Insumision", poi siamo diventati amici e tra un po’ faremo dei concerti in giro insieme. Tra un po’ inizierà a lavorare con la Virgin, quindi non lo vedremo più molto.

E Aitken com’è?

Franco: “molto esigente….. particolare se vuoi, però ti insegna tanto e credo che anche lui tragga qualcosa da questi tour… è un tipo semplice, alla mano. Stasera non si sentiva nemmeno tanto bene. A volte si incazza, per come suoniamo certe cose, poi gli passa e amici come prima."
Ricky: “mi sono anche messo il dente finto di acciaio come il suo…..va che sorriso".


Poche domande al Padrino e fine dell’intervista…….

Mi fai un autografo per Skabadip?

Certo, come si scrive?

Allora, come sta andando il tour?

Bene, questa sera non stavo tanto bene e non ho cantato bene, però il tour è andato bene.


E con gli Arpioni come ti sei trovato?"

Benissimo! Una grande band! Bravi musicisti, bravi ragazzi!



Non senti il peso dell’età a suonare ad orari impossibili e a viaggiare in modo poco confortevole? Cosa ti fa andare avanti con questo spirito?

Mi diverto sempre molto a suonare in giro. Poi è il mio lavoro. Cos’altro devo fare? Mmm, buoni sti pasticcini…. Poi mi piace conoscere rude boys e rude girls in ogni parte del mondo.
Fine, il padrino se ne va. Comprensibilmente, preferisce fare foto coi fans che rispondere alle solite 4 domande.




Un anno più tardi... febbraio 2001


Un anno più tardi, incontro Kino, voce della band….

Alùra? Novità? Che si dice di nuovo?

Ci saranno novità, prima dell’estate, penso….


Cioè, racconta? Nuovo dischetto?

Si, sarà una sorpresa. In effetti stiamo lavorando ad un nuovo disco, ma sarà un lavoro un po’ particolare. Sarà una specie di “Arpioni & Friends", nel senso che faremo un disco di covers di musica italiana anni ‘50 e ’60. Molti pezzi saranno fatti con ospiti speciali e vecchi amici della band. Gente che abbiamo incontrato in questi anni.

Fuori i nomi...

Beh, non posso anticipare molto, però avremo un pezzo cantato da Laurel Aitken, uno da Tonino Carotone, eppoi, altre sorprese…. E’ una cosa che volevamo fare; una cosa ska, con sonorità molto original. In presa diretta e via….. un progetto intermedio tra l’ultimo disco ed il prossimo. Di materiale nuovo ne abbiamo già parecchio, però volevamo prima fare questo disco. Così, tanto per divertirci e far ballare ancora la prossima estate.


Sempre per la Gridalo Forte Records?

Si si, sempre con loro. Dovremmo andare a Marzo a Roma per registrare.

Quanto vende una band come gli Arpioni?

Mah, a dire il vero non lo so esattamente…. Non seguo molto questo aspetto. “Un Mondo In Levare" credo sia intorno alle 3000 copie, ma non ci giurere... poi ci sono tutte le copie masterizzate. Mi è capitato di vedere delle copie masterizzate del nostro disco. Il grosso problema è la distribuzione. La Virgin ha alcuni dischi della Gridalo Forte. Ma non il nostro. Mi sono spacciato per un fan degli Arpioni ed ho rotto le palle al commesso, ma non c’è stato nulla da fare. In compenso ho visto il nostro cd alla Virgin in Francia e in Spagna. La distribuzione in Italia è davvero un casino. Ora la Gridalo Forte si è affidata a quelli della Good Fellah, che penso siano i migliori nel campo….

E di Napster che ne pensi?

L’idea di Napster mi piace, soprattutto in relazione al costo dei CD nei negozi. Forse non trovo molto bello scaricare brani di dischi venduti a prezzi bassi e di band indipendenti. Però, allo stesso tempo, mi metto nei panni del ragazzino che non ha soldi per comprare un disco.

A me ha dato un po’ fastidio vedere centinaia di volte il nuovo singolo dei BlueBeaters su Napster.

Si in effetti…Napster è bello per scaricare rarità, brani che non si trovano più in giro. Ormai, trovare un buon negozio fornito di ska è impossibile….. qualcosa c’è, ma ad esempio, le band americane non si trovano più in giro.

Vero. Poi, negli USA pare che lo Ska stia perdendo seguito con la velocità della luce.

Sembra così, anche la moon records ha chiuso. Però continuo a pensare che lo Ska migliore si faccia li.


Che tipo di Ska ascolta Kino?

Lo Ska che preferisco è quello original. Giamaica anni ’60. Non sono mai stato appassionato dello ska inglese anni ’80. E nemmeno dello ska veloce. Quello tipo “zum-pa zum-pa". Adoro lo ska-jazz. I NYSJE, Jamaica Ska. Quella roba li.

E del panorama Ska italiano che ne pensi?

Penso ad un buon livello musicale. Le esperienze di gruppi validi negli anni ormai non si contano. Sono ottimista. Vedo una ricerca da parte di molti, verso sonorità inerenti. Chiaramente l'influenza italiana si sente, ma lo vedo come un fatto positivo.

Senti, Bergamo sembra essere gemellata con Kingston ultimamente: Arpioni, Kontea, Orobians, Plazmon, Kingston Band, i concerti al Pacì Paciana sono sempre belli pieni. Che è? siamo un isola felice nei dintorni dei Caraibi, è merito del pacì? è una moda o che cos'è? Voglio dire, con tutto il rispetto..... abbiamo bands l'una diversa dall'altra e tutte molto originali nel modo di suonare.

Proprio così, sono band differenti e col proprio stile ma tutte hanno in comune la grinta e la tenacia. Forse il fatto di vivere in una città come Bergamo aiuta ad essere stimolati. E' un po’ come essere dei precari; nella sfiga rampi fuori meglio rispetto ad uno abituato a stare col culo nel burro. E' automatico. Penso sia conseguente al fatto che la voglia del diverso, la voglia di migliorare la propria situazione ti fa guardare altrove ed assimili ciò che credi positivo.

I progetti futuri della band li abbiamo capiti. Un disco nuovo tra un pò, e poi, sulla distanza, un altro ancora in cantiere. Ma tu, come individuo, che progetti hai? (è un pò alla Marzullo questa)

Io penso di sposarmi, fare 10 figli, mandarli a lavorare in cantiere per 3 milioni al mese l'uno, avere un amante che non sia gelosa di mia moglie, costruire una casetta in riva ad un torrente con un giardino con i 7 nani e Biancaneve ed un cane S. Bernardo di nome Tobia, poi quando invecchio vado fuori dalle scuole a far attraversare i ragazzi delle elementari e cose del genere.....


L'Atalanta andrà in champions league?

Ma non lo è gia? E comunque io tifo l'Alzano....

Oltre che nel consiglio di amministrazione del Pacì Paciana, ti occupi anche di un posto chiamato Spartaco. Ce ne parli? Fate mail order?

Mail order? Cos'è una cosa pornografica? Boh? Forse ogni tanto ho fatto quelle cose lì, però mica le vengo a dire a te! Sei simpatico ma ci vuole un po’ più di confidenza per dire certe cose. Comunque al Pacì rimango un supporter ma non sono più nell’"organico" (niente doppi sensi...). Questo fino a che la giunta, saggiamente, ci lascia li dove siamo. Dal momento che servisse risaltiamo fuori tutti quelli che hanno avviato la cosa per difenderla coi denti. A Spartaco pure c'è stato un ricambio generazionale e quindi i ragazzi che lo gestiscono ti potranno dare le info che cerchi (spartac@mediacom.it). Insomma è la politica dell'avviare cose e dopo un po’ di ricambio iniziarne altre. Qualcuno una volta diceva "per noi finito un viaggio c'è n’è sempre uno nuovo da ricominciare...." e così è per me. Adesso sto collaborando al periodico di controinformazione territoriale "Piovono Pietre" (piovono@mediacom.it) e la cosa mi prende abbastanza tempo. Organizziamo concerti in carcere per i detenuti, presentazioni di libri di un certo tipo, iniziative varie. Infine sto facendo il bidello in una scuola superiore e la cosa mi sta dando anche un po’ di respiro a livello economico (£1.400.000 sai che respiro...) rispetto alla fase di disoccupazione che ho avuto fino a poco tempo fa.
Insomma, non ho risposto affatto alla tua ultima domanda, così mi sento un po’ più ribelle e coi blu gins.
Ti ringrazio dello spazio e non masterizzarti il nostro futuro disco che tanto te ne facciamo avere una copia.

Ci conto!!!!

Concludo ringraziando gli Arpioni tutti per la disponibilità.



 

Sito Internet: www.arpioni.it

18 Febbraio 2000 & Febbraio 2001

a cura di Antonio Crovetti





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