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Papas Ni Pidamos
(Dal cuore di Buenos Aires lo ska argentino dei Papas ni Pidamos)
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Argentini si, ma in fondo in fondo anche un po’ italiani?!
Si infatti, la nostra band è formata in maggioranza da nipoti di italiani e spagnoli. I nostri nonni hanno lasciato il loro paese per venire a vivere qui in Argentina dopo la seconda guerra mondiale. Abbiamo un sentimento speciale verso gli italiani, tante cose, dalla cucina ad alcune parole, appartengono alla vostra cultura, qui si dice che un argentino è un Italiano Hispano Parlante!
Immaginavo! Chi siete, quanti siete, cosa suonate?
Il gruppo è composto da: Mariano Rosati alla voce, Gabriel Di Mario al sax, Gustavo Tarditti alla tromba, Carlos Alvarado al trombone, Andres Botto al basso, Efrain Abances alla chitarra, Daniel Mormandi alla chitarra, Matias Mormandi alle tastiere e Emiliano Rajmilevich alla batteria.
Da dove prendete ispirazione per comporre la vostra musica?
Abbiamo sempre ascoltato i gruppi “classici” dello ska inglese Madness, The Specials, The Selecter… Ma anche musica dalla Giamaica come Skatalites, Bob Marley, Desmond Dekker e altri. Hanno influenzato molto la nostra crescita professionale e non, per questo sentiamo un amore speciale per il reggae e lo ska.
Papas ni Pidamos (un nome, un perché!) Ma cosa significa?
Papas ni Pidamos non ha un significato particolare, non è un’espressione di uso comune, è un insieme di parole che hanno una bella sonorità e una bella ritmica, ci è piaciuto come nome e penso che useremo sempre questo.
Di cosa parlate nelle vostre canzoni?
I testi sono ispirati alle sfumature della vita, riflesse e prese con temperamento. Sono tutte situazioni vissute o sentite, prese dalla realtà, con tutta la crudeltà, l’allegria, la gioia di vivere di tutti i giorni.
Non me ne intendo di calcio, ma visto che siete argentini.. Se foste una squadra di calcio come sarebbero distribuiti i ruoli? Chi in panchina, chi in attacco, chi a lavare le magliette sudate?!
Se fossimo una squadra di calcio il nostro allenatore sarebbe Mariano Rosati “El Pelado”, per la sua creatività, che si vede da come scrive testi e musiche; avremmo poi una difesa molto agguerrita con Andres Botto, Efrain Abances e Emiliano Rajmilevich con la potenza della base ritmica. Per ultimi gli attaccanti con i fiati, la chitarra solista e il teclado che con maestria fanno goal per la gioia dei tifosi!
E’ in previsione un volo Buenos Aires - Italia?
Siamo stati a suonare in molti posti conosciuti a Buenos Aires e oggi le nostre canzoni sono ascoltate in tutto il latino america e in parte dell’Europa. Per questo stiamo preparando un tour in Europa, per far conoscere al meglio la nostra musica anche li. Sul nostro sito web www.papasnipidamos.com.ar ci sono alcuni mp3 le date dei concerti ma anche altre informazioni su di noi.
Nel progetto europeo includeremo chiaramente anche l’Italia. Il nostro cd verrà pubblicato anche li e saremo nelle città principali credo nel 2005.
Com’è la scena ska in Argentina? Ci sono pub o locali dove poter suonare? I media come si comportano?
A Buenos Aires siamo 10 milioni di persone, chiaramente non tutti sono appassionati di ska! Molti ascoltano il tango e molti altri la Cumbia, Pablo Lescano è il maggior esponente di questo stile musicale. Pablo ha anche partecipato al nostro cd, un onore!
Ancora autopromozione?! Proseguiamo via…
Diversi posti propongono musica ska, il “Niceto Club” o “El Teatro” possono contenere anche 2000 persone, ma ci sono anche posti più raffinati, tipo pub con musica ska e reggae. Il movimento ska è stato al suo apice in Argentina con Los Fabulosos Cadillacs, la band più provocatoria degli anni 80/90, la loro musica ha fatto ballare un sacco di gente in pub e discoteche.
Altri pionieri dello ska in Argentina furono Los Intocables e i Satelite Kingston, con loro siamo in buoni rapporti e ogni tanti facciamo concerti insieme.
…aridaie!
Veniamo alla radio, le frequenze più commerciali trasmettono qualcosa dei Madness o degli Specials, ed è grazie a loro che abbiamo cominciato ad ascoltare questo genere.
C’è qualche bel festival dedicato allo ska?
I festival più grandi sono dedicati al reggae, dove vengono comunque invitate delle band che fanno ska. In questi ultimi anni una grande azienda di birra organizza un mega festival con 30 mila persone, al quale partecipano band locali ma anche dei grandi come The Wailers.
Prossimamente dovrebbe venire in Argentina Gregory Isaac, aspettavamo gli Skatalities ma non sono venuti, sono stati in Messico e in Colombia ma qui non hanno fatto neanche un concerto. Continueremo ad aspettarli!
Veniamo al lato culinario dell’Argentina…
La crisi economica che sta attraversando il paese ha purtroppo cambiato alcune delle nostre abitudini a tavola, quando la situazione era migliore il sabato e la domenica ci riunivamo con gli amici per l’”Asadito”: carne cocida a la parrilla con carbon y fuego de maderas, es muy rico y siempre lo acompanamos con vino tinto!
Qui in Argentina abbiamo buona carne e buon vino. In estate però fa molto caldo e sostituiamo il vino con la birra! La nostra cucina risente comunque molto dell’influenza italiana: pizza, pasta: canelones, lasagnas, fideos con pesto, ravioles, agnolotis, sorrentinos con mozzarella!
Mi è venuta fame… Quindi è buona cosa cambiare argomento, conoscete qualche band italiana?
I gruppi italiani li conosciamo soprattutto grazie ad internet, ci piacciono The Orobians, 27 Gioda, Franziska, Statori, No Ties Band, Askers e altri ancora. Sono tutti ad un buon livello e con uno ska ben fatto!
(…mha…) Vi piacerebbe condividere il palco con qualcuno di loro?
Ci piacerebbe molto suonare con The Orobians.
Pensate che lo ska possa essere preso anche come uno stile di vita?
Lo ska vuole modificare il sistema, non tutti gli stili di musica si interessano del bene comune, all’interno dello ska troviamo il rispetto, la non discriminazione, la non violenza. Lo ska è uno stile di vita, lo dimostra la storia e il fatto che continua ad esistere, con la sua gente e la sua ideologia.
Domani è un altro giorno… Cosa farete?
Continueremo a suonare, faremo un nuovo disco e tanti concerti, presto anche in Italia e soprattutto continueremo a trasmettere un messaggio di speranza alla gente.
Scherzare con voi e fingere che vada tutto bene non fa al caso mio, ci ho provato ma è inutile, solitamente Skabadip non tratta di questi temi, vi andrebbe di raccontarmi come ve la passate in questo particolare periodo che sta attraversando il vostro paese?
Molto tempo fa quando i nostri nonni italiani vennero in Argentina dal 1880 al 1940 era tutta un’altra situazione, qui c’era tanto lavoro e ricchezza, oggi le cose sono molto cambiate, il popolo latinoamericano sta passando la peggior crisi economica della storia. Sono davvero poche le persone che stanno economicamente bene. La situazione è triste ma è bene che la gente la conosca. Non c’è lavoro, tanti sono quelli che camminano per la strada cercando del cibo nella pattumiera. Un’alta percentuale della popolazione che lavora ha comunque un posto instabile, mal pagato, quindi anche chi ha un lavoro non se la passa bene e può fare poco per aiutare chi non ha niente del tutto.
Tanta gente non ha niente e ci sono bambini, troppi, che muoiono di fame…
Nella nostra musica c’è anche un po’ di questo, c’è l’ingiustizia sociale, l’idiozia della televisione, il rispetto che il nostro popolo si merita, l’amore e tanto altro.
Avete un messaggio per tutti gli amici di Skabadip?
Speriamo che possano ascoltare presto il nostro nuovo disco e che apprezzino la nostra musica! Venite e trovarci sul nostro sito www.papasnipidamos.com.ar
Gracias por su apoyo.
Salud.
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Sito Internet: www.papasnipidamos.com.ar
a cura di Lea Borelli
Per informazioni,
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