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4 Novembre 2005
Giuliano Palma & The Bluebeaters (Auditorium Flog, Firenze)
Alle 22:30 sono davanti alla Flog ma prima di trovare
parcheggio e di coprire la distanza che divide la macchina dal locale sono già trascorsi
altri 30 minuti.
Entro alle 23, il concerto è già iniziato, riesco a scorgere la fine di un a solo di
Gigi T-bone (trombonista dei Bluebeaters,
trombonista degli Africa Unite, nonchè front man
della propria band Mr.T-bone and his
Jamaican Liberation Orchestra).
Prendo una birra e mi guardo attorno, il locale è strapieno, circa 1000 persone,
altrettante sono le persone che aspettano fuori nonostante i biglietti siano terminati
ed il locale esaurito.
Conoscendo bene la Flog ed avendo partecipato a molti dei concerti qui svoltisi devo
riconoscere che Giuliano Palma (ex voce dei Casino Royale)
e i Bluebeaters sono la band con la maggiore affluenza di fans.
La serata scorre piacevole, molte canzoni provengono dal loro ultimo album "Long Playing",
altre sono vecchi cavalli di battaglia quali "Che Cosa C'è" e "Believe". Non appena iniziano
queste canzoni sale l'euforia e le persone iniziano a cantare. Il feeling che Giuliano Palma crea
con il pubblico è ottimo.
Stessa storia già dalle prime note di "Messico e Nuvole", ultimo irresistibile singolo già
apparso copiosamente in TV e in radio.
"Messico e Nuvole" è una vecchia canzone di Paolo Conte,
rifatta prima da Enzo Iannacci poi da Fiorella Mannoia (la versione più bella a mio
parere) diventa con i Bluebeaters un rocksteady fresco e allegro.
Paolo "De Angelo" Parpaglione ai sax è un mitragliatore anticarro, il suono della sua pipa di nichel
in levare è sempre limpido e preciso, da inchino.
Degno di nota è il passaggio di microfono da Giuliano Palma a Bunna
(bassista "tutto pollice" della band nonchè voce degli Africa Unite)
per la volta di "Shame and Scandal", una canzone che ho ascoltato in tutte le salse oramai, ma che rimane
comunque una delle liriche più simpatiche che io conosca. Anch'io nel mio piccolo, canto.
Il concerto continua, le cover si susseguono, alcune hanno la mia approvazione altre no.
Finito il concerto mi aspetta una piacevole chiacchierata con Gigi Mr.T-bone.
Parliamo dei suoi JLO con i quali uscirà prossimamente un nuovo album, registrato live in
giro per l'Europa, parliamo di Rico Rodriguez (ovvio) e di una band americana della
West Coast che il prossimo anno sarà in Italia grazie ad un tour organizzato dallo stesso
Gigi. Sto parlando dei The Aggrolites dei quali conoscevo
il primo album "Dirty Reggae", ma parlando con Gigi vengo a conoscenza di un loro secondo album che uscirà
prossimamente su etichetta Hellcat.
Gigi T-bone è senza dubbio un ottimo trombonista, per quanto mi riguarda è il miglior trombonista sulla scena Ska italiana,
è oltretutto una persona simpatica con cui è stato possibile uno scambio amichevole di consigli ed opinioni.
Giuliano Palma & The Bluebeaters sono una buona
band forse la migliore rocksteady band italiana. E' il pubblico a dirlo non io.
Manca una tromba a completare la sezione fiati, ma sopratutto
manca un "Long Playing" di canzoni proprie. Per il resto ci siamo. Buon Tour!
a cura di Francesco Spadoni
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